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Scherzi da Checov

23.01.2022 – E’ andato in scena nei giorni scorsi, presso il Granteatrino Casa di Pulcinella a Bari, lo spettacolo Scherzi da Checov, adattamento di Gianfranco Groccia, Lino De Venuto, Teodosio Saluzzi con Lino De Venuto, Nicola Borreggine, Francesco Cassano, Gina De Vanna, Ada Interesse, Loredana Lorusso, Michele Scarafile, Cinzia Ventola.  Regia e scene di Gianfranco Groccia. Produzione L’Occhio del Ciclone Theater.

Il teatro di Anton Pavlovič Čechov non ha certamente bisogno di alcuna presentazione; siamo in Russia in un contesto storico preciso a cavallo fra Ottocento e Novecento e, questa volta, le opere messe in scena appartengono al teatro minore dello scrittore-drammaturgo russo: L’Orso (1888), La domanda di Matrimonio (1888), Tragico Controvoglia (1890).

Minore per modo dire perchè in queste tre opere, in bilico tra commedia e tragedia che poi alla fine ammiccano sempre alla commedia, c’è tutta l’attualità e la modernità dei nostri giorni.

 

Di umanità si tratta in queste tre storie: la critica aspra alla piccola borghesia, lo scontro tra i sessi, la sete di possesso, l’incomprensione, l’avarizia, il fraintendimento, l’essere e l’apparire, sono i temi dominanti dello spettacolo.

Si rincorrono dunque tutte le sfumature che possiamo immaginare nella natura umana, ai tempi di Checov come in quelli attuali,  che danno vita a scenette comiche, a emozioni e  spontanee riflessioni.

Ed ecco dunque nel finale de L’Orso, il tracotante misogino Smirnov cedere e innamorarsi perdutamente della inconsolabile vedova Popova (inconsolabile?) che sin dall’inizio e fino a qualche battuta prima era stata orsamente offesa e insultata.

Ne La domanda di matrimonio tutto è incentrato su un equivoco: tra i futuri sposi, la orgogliosa e battagliera Natal’ja e l’ipocondriaco Lomov improvvisamente emergono antiche ruggini che spiazzano il naturale corso degli eventi e danno vita ad una serie di invettive, in un crescendo di forti battibecchi e successive riappacificazioni, con uno scoppiettante finale.

 

Tragico Controvoglia è una sferzante parodia-satira sulla villeggiatura: il funzionario Tolkacov costretto ogni giorno per lavoro a recarsi dalla sua villa-vacanza in città, è assillato da una situazione lavorativa deficitaria e lacunosa (collaboratori in ferie). Ma ad esasperarlo è in particolare il costante ritornello…giacché vai in città…con le continue richieste della moglie che si gode beatamente le ferie in villa: a queste richieste si aggiungono anche quelle pressanti e assurde dei proprietari delle ville vicine, anche loro serenamente in vacanza. Una comica tragedia, o se si preferisce, una tragica commedia.

In questa pièce le tre storie, originariamente atti unici, sono ambientate in un unico condominio che potrebbe essere tranquillamente quello di ognuno di noi!  Il legante degli avvenimenti è un “narratore”, di cui nulla vi sveleremo, che assume il ruolo di raccontare , presentare e filosofeggiare sulle vicende che si offrono al pubblico.

Insomma alla fine la morale ce la racconta lui!

Ancora una volta scopriamo l’interessante e piacevole regia di Groccia che mette insieme il pregiato materiale di Checov,  rendendolo caro allo spettatore grazie anche ad una compagnia affiatata, divertita e divertente.

Il ritmo dello spettacolo oscilla tra stati d’animo molto diversi tra loro, che a volte incalzano e a volte rallentano. Gli attori sono stati davvero bravi nel rendere il tutto comprensibile e godibile.

Il pubblico ha riso e applaudito di gusto. Uno Scherzo ben riuscito!

SCHERZI da Čechov

Adattamento: Gianfranco Groccia, Lino De Venuto, Teodosio Saluzzi

Con: Lino De Venuto, Nicola Borreggine, Francesco Cassano Cassano, Gina De Vanna, Ada Interesse, Loredana Lorusso, Michele Scarafile, Cinzia Ventola

Regia e Scene: Gianfranco Groccia

Costumi:  Atelier Matisse , Progetto luci: Nicola Santamato, scenotecnica: Leonardo Loiacono, videomaker: Francesco Trafeli, foto di scena Max Arcano.

La prossima replica dello spettacolo si terrà sabato 28 gennaio 2023 alle h.21, nell’ambito della XXII Stagione di Prosa del Teatro Angioino di Mola di Bari (Info e prenotazioni presso il botteghino del Teatro Angioino in Mola di Bari alla via Silvio Pellico n.7, tel:0804713061; 3496061378)

Spettacolo vincitore del Premio del Pubblico della X Edizione del Concorso “Attimi di Teatro all’Angioino 2022”.

luci spente e platea vuota ci siamo ritrovati con gli amici dell’Associazione Culturale Cime di Puglia che, per la rubrica “Cime in foyer”, hanno intervistato i protagonisti della commedia.

Buona visione e buon teatro a tutti!

Link intervista: https://youtube.com/watch?v=38sLwyzykrk&si=EnSIkaIECMiOmarE

Intervista: Florinda Colella

Video e montaggio video: Aurora Lorusso

Articolo: Manuela Bellomo

Il Natale di Pasquale.

13.12.2022 – In scena in questi giorni, presso il Teatro Bravò a Bari, lo spettacolo “Il Natale di Pasquale”, liberamente e “baresemente” ispirato al Canto di Natale di Dickens, per la regia di Giulia Fornarelli.

La commedia sta registrando un sold out dietro l’altro: sulle soglie del Natale, ormai vicino, c’è voglia di spensieratezza e di buoni pensieri.

Così, il lavoro della Fornarelli e del suo magnifico cast si colloca nel cuore delle persone, aiutandole a trascorrere un paio d’ore in armonia con una storia la cui bellezza non annoia mai.

E’ la vigilia di Natale e siamo a Bari, dove tradizionalmente la cena del 24 dicembre è a base di pesce, dunque la pescheria di Pasquale è presa d’assalto da improbabili personaggi.

Improbabili in realtà sono anche gli aiutanti di Pasquale, in particolare Felice e Noffrino, quest’ultimo vi rimarrà nel cuore!

Pasquale è preso dagli affari natalizi, la sua unica ragione di vita è il guadagno, tutto il resto, affetti e famiglia passano in secondo piano, anzi non sono proprio considerati.

Passati molti anni, Pasquale passa a miglior vita, Felice così rileva la sua pescheria e, purtroppo, anche il suo attaccamento al denaro e il suo atteggiamento verso i clienti e i dipendenti che, nel frattempo, sono diventati due: Noffrino e suo fratello Pierino.

Ad un certo punto però qualcuno dall’aldilà decide di mettere in guardia Felice dal non fare la fine di Pasquale.

Chi saranno questi personaggi mandati sulla terra per consegnare a Felice questo importante messaggio?

Se conoscete Il Canto di Natale di Dickens non abbiamo bisogno di dirvi altro, il resto lo scoprirete a teatro.

La commedia scorre rapida in un crescendo di scenette divertenti e avvolgenti che non permettono allo spettatore di distrarsi nemmeno un attimo.

I personaggi sono tutti fortemente caratterizzati in quelli che sono i difetti ma anche i pregi dell’umanità. Molto belli i costumi che condiscono meravigliosamente il tutto.

Sono previste ancora tre repliche. Non mancate!


Il Natale di Pasquale

Compagnia degli Amici

Con Vito Bottalico, Giacomo Pucci, Rossana Omodeo, Giulia Fornarelli, Pietro Lattanzi, Alba Ortini, Emma Di Taranto, Massimo Restelli e con la partecipazione di Nicola Loiacono. Regia Giulia Fornarelli.

Teatro Bravò – ultime repliche

Sabato 17 dicembre ore 21.00Domenica 18 dicembre ore 18.00 e ore 21.00Info e prenotazioni: 3384241070

A luci spente e platea vuota ci siamo ritrovati con gli amici dell’Associazione Culturale Cime di Puglia che, per la rubrica “Cime in foyer”, hanno intervistato i protagonisti della commedia.

Buona visione e buon teatro a tutti!

Link intervista: (da aggiungere)

Intervista: Elisabetta Russo

Video e montaggio video: Graziano Bevilacqua

Articolo e foto di Manuela Bellomo

IL COLLOQUIO DI MARCO GROSSI AL TEATRO FONTANA DI MILANO

3.12.2022 – Ancora domani 4 dicembre alle ore 16, al Teatro Fontana di Milano, andrà il scena “Il Colloquio” di Marco Grossi, a cura della compagnia Malalingua e dei Teatri di Bari.

Buongiorno a tutti, sono Stefano ed il mio più grande cambiamento è stato lasciare Bari per venire a studiare a Milano. Ho una buona conoscenza dell’inglese.

Ciao sono Francesca e dopo il Bachelor Degree a Singapore, ho avuto l’opportunità di fare un Master ad Austin sebbene l’esperienza più importante sia stata la summer school a Londra. Ah dimenticavo…parlo 4 lingue”.

E’ andato più o meno così il mio primo colloquio di gruppo a Milano circa 15 anni fa. Mi ero messo in prima fila per mostrare sicurezza. Avevo parlato per primo. Poi tutti gli altri con profili internazionali ed esperienze in grandi corporate. Man mano che scorreva il nastro delle testimonianze degli altri io mi rimpicciolivo sempre di più.

“Ironia”, “Dolcezza” e “Cattiveria”, è questo il mix di parole che ha scelto Marco Grossi per raccontare il suo spettacolo ai microfoni di Cime di Puglia ieri ( Autore, regista ed interprete, Marco ha saputo cogliere tantissime dinamiche relazionali che si manifestano durante un colloquio di gruppo.

Uno spettacolo che ha un valore fortemente simbolico per una piazza come Milano. Siamo al Teatro Fontana, nel cuore del quartiere Isola e la risposta del pubblico è fortissima. Una scelta felice quella della Compagnia Malalingua e Teatri di Bari che hanno messo le ali a questo progetto facendogli varcare i confini della Puglia.

Sul palco una squadra di attori che ha messo in scena tutti i colori dell’emotività tipica di un processo di assesment: dalla paura alla rabbia, dal rimpianto alla speranza, dal servilismo all’irriverenza. Sei candidati dalle personalità multiformi, un selezionatore che deve giudicarli ed un emblematico boss.

Uno snodo della vicenda assolutamente inaspettato ed un finale quasi paradossale. Due ore di risate e colpi di scena con improvvisi cambi di umore. Tanto ritmo e dinamiche di palco di grande impatto visivo con otto persone che prendono la scena, ciascuna con un compito ben preciso. Il risultato di tanto lavoro, studio e grande passione.

Per ragioni di diversa natura (nascita di mia figlia Chiara, Covid e vari infortuni) negli ultimi 4 anni della mia vita non ho avuto modo di assistere a tanti spettacoli ma, senza ombra di dubbio, “Il Colloquio” è l’esperienza più sovversiva e sorprendente che ho fatto da spettatore. Complimenti a Marco Grossi, Augusto Masiello, Giuseppe Scoditti, Fabrizio Lombardo, Alessandra Mortelliti, William Volpicella, Valentina Gadaleta, Alessandro Anglani.

http://www.associazionemalalingua.it

Intevista:https://fb.watch/hb1D-lzlk7/

Stefano Saponaro (Vice Presidente Associazione Cime di Puglia)

“Assassinate la zitella” in scena con la compagnia teatrale Il Mosaico

3.12.2022 – Il 26 novembre la compagnia teatrale Il Mosaico ha debuttato a Modugno (Bari) con lo spettacolo “Assassinate la zitella” di Gian Carlo Pardini.

Una commedia “in giallo” per la regia di Enzo Proscia e di Rosanna D’Addato, prima volta per lei nel ruolo di regista.

Ci troviamo immersi nella villa della defunta zia Sara la quale lascia l’intera sua eredità alle quattro nipoti, purché le stesse rispettino una clausola, quella di essere nubili ma solo una di esse lo è!

Da questo punto la storia che, inizialmente, aveva tutte le sembianze di un giallo cambia rotta, divenendo una commedia in crescendo, dove i protagonisti, maldestri assassini, diventano allo stesso tempo anche vittime.

I personaggi sono fortemente caratterizzati dalle loro passioni, gli uomini per il vil denaro mentre le nipoti…Jessica appassionata di gioielli, Gloria angosciata dall’inesorabile trascorrere del tempo, Rita, rimasta vedova, amante delle telenovele e Giorgetta, l’unica nipote nubile, come da requisito indispensabile per ereditare, viene presentata come una pia donna.

Come sempre non vi sveliamo di più per non togliervi la sorpresa!

Gli amici de Il Mosaico saranno in scena, sempre presso la Sala di Comunità Emanuele Lucente della Chiesa Immacolata di Modugno, con le repliche del 3 e 4 dicembre che registrano già tutto esaurito; sono previste altre due date straordinarie il 17 e 18 dicembre.

Non perdete l’occasione di trascorrere una serata in allegria.

Pagina Facebook: Il Mosaico

A luci spente e platea vuota ci siamo ritrovati con gli amici dell’Associazione Culturale Cime di Puglia che, per la rubrica “Cime in foyer”, hanno intervistato i protagonisti della commedia.

Buona visione e buon teatro a tutti!

Link intervista: https://youtu.be/_p1ZXa9F0Z0

Intervista e articolo: Elisabetta Russo

Video e montaggio : Graziano Bevilacqua

Manuela Bellomo

Quota 100: spensieratezza assieme agli Amici del Sipario

25.11.2022 – Fino al 27 novembre 2022, presso il Teatro Bravò a Bari, la Compagnia Teatrale Amici del Sipario presenta la commedia in vernacolo barese “Quota 100” di Emanuele Battista, con Emanuele Battista, Maria Barbone e Rino Nenna.

Il focus dello spettacolo è la famosa Quota 100 che ha permesso a molte persone, negli anni scorsi, di andare in pensione prima del previsto.

Gioia immensa per il protagonista Alfredo che, gran lavoratore dall’età di 16 anni, è ormai stufo di farsi comandare e vuole decidere lui cosa fare nella sua vita quotidiana.

Dunque si fa aiutare dal “dottore”, consulente sindacale dell’azienda per andare finalmente in pensione all’insaputa però di sua moglie Maria.

Quando quest’ultima viene a conoscenza dei piani del marito, iniziano una serie di “dispettucci” per convincere il neopensionato a rinunciare all’agognato riposo.

Come sempre non vi sveleremo altro per non rovinarvi il gusto di godere di uno spettacolo molto divertente, in cui viene utilizzato un dialetto pulito e accessibile a tutti.

Il regista Emanuele Battista è un grande conoscitore e studioso del vernacolo barese che nelle sue commedie si assapora senza mai scadere nella volgarità.

A luci spente e platea vuota ci siamo ritrovati con gli amici dell’Associazione Culturale Cime di Puglia che, per la rubrica “Cime in foyer”, hanno intervistato i protagonisti della commedia.

Buona visione e buon teatro a tutti!

Intervista: Elisabetta Russo

Video: Florinda Colella

Montaggio video: Graziano Bevilacqua

http://FB: https://www.facebook.com/AmiciDelSipario

Link intervista: https://youtu.be/egOAkl9Ocm0

 

Manuela Bellomo

La Storia Terciute: donne fiabesche nel borgo antico di Bari

La Compagnia teatrale Artù sta presentando in questi giorni presso il Piccolo Teatro Eugenio d’Attoma a Bari lo spettacolo comico in vernacolo (ma alla portata di tutti!) “La Storia Terciute”, scritto e diretto da Maurizio Sarubbi, con Maurizio Sarubbi, Antonella Ranieri, Susi Rutigliano e Caterina Rubini. 

Che ci fanno Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata e Cappuccetto Rosso nello studio di un ginecologo? 

Già l’incipit strappa subito un sorriso, che in breve si trasformerà in una fragorosa risata, quando le quattro fanciulle fiabesche entreranno in scena, avvolte in colorati tulle, e cominceranno a raccontare le loro storie nella sala d’attesa dello studio medico.

Naturalmente c’è di mezzo un principe azzurro…sì anche Cappuccetto avrà il suo e si chiamerà Riccardino!

E sarà tutto un raccontare di come le donzelle si siano fatte ammaliare dai loro uomini che sul più bello hanno, come da manuale, tagliato la corda (scherziamo, per fortuna ci sono tanti bei lieto fine anche nella vita reale!).

La commedia è intrisa di baresità e non può che divertire. Ci sembra di vederle queste donne fiabesche sedute nei sottani del borgo antico che ridono, scherzano, si disperano e piangono.

Volitive come Cenerentola, addormentate come Aurora (La Bella Addormentata), un po’ svanite come Cappuccetto Rosso e indaffarate come Biancaneve.

Naturalmente non mancherà anche lo specchio delle brame…e che specchio!

La commedia scorre nel puro divertimento degli spettatori e degli stessi attori, importante valore aggiunto ad un bel lavoro in cui tutti si distinguono per professionalità e presenza scenica.

Repliche fino a venerdì 18 novembre.

A luci spente e platea vuota ci siamo ritrovati con gli amici dell’Associazione 

Culturale Cime di Puglia che, per la rubrica

 “Cime in foyer”, hanno intervistato i protagonisti della commedia e la padrona di casa del Piccolo Teatro, Nietta Tempesta.

 

 

Buona visione e buon teatro a tutti!

Intervista: Elisabetta Russo

Video: Florinda Colella

Montaggio video: Graziano Bevilacqua

Video dell’intervista: https://youtu.be/yfE9F5lnDTo

https://www.facebook.com/compagniateatraleartu

https://info945967.wixsite.com/piccolobari

Manuela Bellomo